Intro

Droga, carcere, morte. Tre punti tatuati sulla pelle.
Tre alternative obbligate per i pandilleros, i ragazzi delle bande di strada latinoamericane.

Due le gang più efferate: la Mara Salvatrucha 13 e la Barrio 18. Organismi criminali in rapida espansione, a livello transnazionale, con avamposti in tutto il mondo.
Bande simili ma contrapposte, legate da un’insanabile rivalità che insanguina le periferie urbane, da El Salvador a Los Angeles.

I pandilleros vengono reclutati giovanissimi e gettati nella mischia in sanguinose battaglie per il controllo del territorio. Spacciano, si drogano, rubano, uccidono, e molti non hanno nemmeno vent’anni. Abbandonati da tutti, ricercati dalla polizia, la loro è una Vida Loca, folle e sregolata, sospesa tra l’illegalità e la morte.

Questo è un viaggio dentro e fuori il loro mondo, per guardare in faccia questi “famigerati” adolescenti.

Un documentario di Stefania Andreotti (Aplysia, 2007).


Trailer

News

Qui potete trovare le ultime notizie sul documentario...

giovedì 13 novembre 2008

Vida Loca: articolo sulla rivista Barrio

Il numero di Novembre della rivista di free press "Barrio" dedica ampio spazio al fenomeno delle gang di strada latinoamericane. In una lunga intervista a Stefania Andreotti, la giornalista Clio Pedone analizza alcuni aspetti della vita nelle gang, con particolare attenzione all'espansione europea delle pandillas.
La rivista cartacea è distribuita gratuitamente in oltre 1.500 luoghi della città di Roma, ma per chi volesse leggere l'articolo completo, a questo inirizzo è disponibile anche una versione in formato elettronico (pdf) del mensile:
http://www.barrioroma.com/barrio/foto/sf081113174749.pdf

domenica 2 novembre 2008

Vida Loca: articolo su "La Gazzetta dello Sport"

Il documentario di stefania Andreotti è stato citato in un articolo sulle bande centroamericane apparso sulla gazzetta dello sport il 1° Novembre 2008. L'articolo è a firma di Antonio Castaldo.
Eccone un estratto:

In periferia menano: sono le latin gang. Crescono pure in Italia le bande di ragazzi sudamericani. [...] Al fenomeno la giovane film maker ferrarese Stefania Andreotti ha dedicato un documentario, Vida Loca, a cui la scorsa settimana è stato attribuito il Premio Libero Bizzarri. « Per due mesi ho vissuto in Messico, a stretto contatto con una di queste bande - spiega Stefania - e devo dire che la loro realtà è molto diversa da quella delle pandille italiane. Lì per essere ammessi nella MS13 bisogna superare 13 secondi di violento pestaggio, 18 secondi per la Barrio 18. In Italia basta un tatuaggio e fai già parte della famiglia».

Per leggere l'articolo completo:
http://archiviostorico.gazzetta.it/2008/novembre/01/periferia_menano_Sono_Latin_gang_ga_10_081101101.shtml