San Benedetto, 20 ottobre 2008 - "Questo festival ha un valore immenso per me perché porta il nome del mio grande amico Libero Bizzarri. Nei momenti di smarrimento, di difficoltà, lui mi era sempre vicino e mi dava la spinta per andare avanti''.
Si è espresso così, con parole di ringraziamento e rammarico, il grande regista Mario Monicelli, uno degli ultimi 'grandi vecchi' del cimena italiano che, sabato sera non ha potuto partecipare alla serata finale della Rassegna Libero Bizzarri. Una Rassegna che proprio a lui aveva deciso di assegnare, assieme a un altro grande cineasta, Villi Hermann, il premio alla carriera. Presente, invece, il regista svizzero che, nel ringraziare i direttori artistici, Massimo Consorti e Fabrizio Pesiri per il riconoscimentoi, ha avuto parole di ammirazone per l’intera manifestazione.
Poi le premiazioni dei vincitori 2008 del concorso 'Italia Doc': al primo posto, ex equo, 'Stranieri in patria' di Roberto Citran e Gianni Ferraretto e 'Vida Loca' di Stefania Andreotti. Al secondo posto, ancora una volta ex aequo, 'Code di lucertola' di Valentina Giovanardi e 'Boccioli di rabbia. Dieci giorni con Rawa' di Michela Guberti,Il Premio speciale della giuria è andato invece a 'Lo stato di eccezione' di Germano Maccioni...
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